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Itinerario – Dal Gran Sasso al mare

1° Pescara – L’Aquila: Incontro alle ore 14:00 con il nostro accompagnare presso l’hotel di Pescara e partenza in bus per L’Aquila. Visitiamo il capoluogo della regione “Verde d’Europa”: la Basilica minore, da dove partiva il Tratturo Magno per Foggia, la celebre Fontana della Rivera o delle 99 cannelle e gli esterni della chiesa di Santa Maria di Collemaggio. Questo edificio religioso, voluto Pietro da Morrone, qui nominato Papa Celestino V, fu sede del primo giubileo della storia nel 1294. A fine passeggiata, un breve transfer ci porta in hotel a Fonte Cerreto. Pasti inclusi: cena.

2° L’Aquila – Santo Stefano di Sessanio (51 km): Di buon mattino, con le nostre bici, prendiamo la Funivia del Gran Sasso e in pochi minuti ci ritroviamo nel bel mezzo di Campo Imperatore, il “piccolo Tibet d’Abruzzo” a 2200 m. Iniziamo a pedalare nella vastità della piana all’ombra del Corno Grande, la vetta più alta degli Appennini. Aria pura e un facile percorso in discesa ci conducono dapprima al borgo arroccato di Castel del Monte. Successivamente la strada sale abbastanza ripida fino alla magnifica Rocca Calascio, che con i suoi 4 torrioni circolari sembra fondersi con lo sperone roccioso sottostante. La Rocca è stata set cinematografico di diversi film tra cui Ladyhawke e Il nome della rosa. La strada ricomincia a scendere fino alla nostra meta odierna, Santo Stefano di Sessanio. Il caratteristico borgo medievale, sviluppatosi attorno alla Torre Medicea, ci accoglierà con le sue strette viuzze e le lunghe scalinate. Pasti inclusi: colazione e cena.

3° Santo Stefano di Sessanio – Popoli (45 km): Scendiamo per la dorsale occidentale del parco Nazionale del Gran Sasso, fino ad arrivare alla piana del Tirino e al borgo di Capestrano. Ci aspetta una bella sosta al Lago di Capo d’acqua, che custodisce sottacqua due mulini medievali. Costeggiamo quindi il Fiume Tirino, annoverato tra i fiumi più limpidi d’Europa e dove, tempo permettendo, c’è la possibilità di fare un giro in canoa (opzionale). Raggiungiamo nel pomeriggio Popoli, città natale di Corradino D’Ascanio inventore della Vespa e del primo prototipo di elicottero moderno. Dopo il check-in raggiungiamo a piedi il Castello ducale Cantelmo che domina l’abitato di Popoli. Stasera ci attende una cena tradizionale a base di zafferano, prodotto tipico del luogo. Lo sapevate che per fare 1 kg di zafferano servono ben 20.000 fiori? Pasti inclusi: colazione e cena a base di zafferano e gamberi di fiume.

4° Popoli – Gole di San Venanzio (30 km) – Passo Lanciano (45 min in bus): Saliamo sui pedali e percorriamo una tappa circolare che ci permette di visitare Corfinio, prima “capitale d’Italia” in quanto capitale delle Lega Italica durante la guerra sociale contro Roma nel I secolo a.C.. Proseguiamo verso Raiano per fare tappa presso la Riserva naturale guidata delle Gole di San Venanzio, dove visitiamo l’omonimo eremo incastonato nelle rocce e sospeso sul fiume Aterno. Seguiamo il corso del fiume fino al borgo di Vittorito, dove ospitati da una cantina, assaggiano i prodotti del luogo. Torniamo a Popoli dove ci attende il transfer per Passo Lanciano nel cuore del Parco Nazionale della Majella. Notiamo subito le sue forme dolci e levigate che contrasto con quelle dure e spigolose del Gran Sasso. Passiamo la serata nella silenziosa tranquillità del parco. Pasti inclusi: colazione e cena.

5° Passo Lanciano – Lanciano (50 km): Oggi ci attende una facile tappa di avvicinamento al mare. Infatti dai 1600 m s.l.m. di Mammarosa scendiamo fino ad arrivare ai 400 m s.l.m. di Lanciano. Sorpassiamo l’arroccato borgo di Pretoro; percorrendo una stradina acciottola in mezzo al bosco ammiriamo la cascata di Bocca di Valle e infine ci godiamo due meritate e dolci pause: la prima con le “Sise delle monache” prodotto tipico di Guardiagrele e la seconda con il “bocconotto” tipico di Castel Frentano. Giungiamo infine a Lanciano, resa celebre dal miracolo eucaristico. Infatti nella prima metà dell’VIII secolo mentre un sacerdote stava celebrando la messa, al momento della consacrazione l’ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. Le reliquie del fenomeno sono visibili all’interno della Chiesa di San Francesco nel centro storico del paese. Pasti inclusi: colazione e cena.

6° Lanciano – San Vito Chietino (40 km) – Pescara (30 min in treno): È giunto il momento di puntare al mare, non prima, però, di aver visitato la splendida Abbazia di San Giovanni in Venere a Fossacesia. In riva all’Adriatico risaliamo lungo la “Costa dei Trabocchi”, un tratto di litorale che vanta numerose bellezze naturalistiche, caratterizzato per la diffusione di palafitte per la pesca. Dopo il pranzo sul trabocco, restituiamo le bici e prendiamo il treno fino a Pescara (incluso nella quota). Nel pomeriggio passeggiata per Pescara Vecchia per raggiungere poi il Ponte sul Mare e ammirare in lontananza tutto il giro appena percorso. Pasti inclusi: colazione, pranzo sul trabocco.

7° Pescara: Dopo colazione fine dei nostri servizi. Vi consigliamo un’ultima visita alla città che ha dato i natali a Gabriele D’Annunzio ed Ennio Flaiano.

Per motivi organizzativi, climatici o per disposizioni delle autorità locali, l’itinerario potrebbe subire modifiche prima e/o durante la vacanza.